"What happened to Stephen 'Cabana' Frapporti can not pass in silence and indifference. A part of the city feels, thinks, it whispers. Let us be strong together. Accept that this is only the 'hard normality' makes us all less free and less human. "
Questo scrivevamo nel volantino che invitava alla manifestazione del 7 agosto. E il 7 agosto (giorno in cui Stefano avrebbe compiuto 49 anni) una parte significativa, variegata della città lo ha effettivamente detto, e forte: “Non si può morire così”. Sentiamo ancora l’emozione delle parole, dei silenzi intensi, della presenza fisica delle centinaia di persone che hanno voluto partecipare al corteo.
Martedì 21 luglio 2009, finito il lavoro, Stefano sta girando in bicicletta per Rovereto. Qualche ora dopo, viene trovato morto in una cella di via Prati. Un arresto l’ha ucciso.
In fondo, la tragica vicenda si potrebbe riassumere tutta con queste parole. Dure quanto basta.
Ma troppe sono le incongruenze, le contraddizioni, le lacune, le omissioni contenute nel verbale di arresto per poterle tacere.
Se le attenzioni dell’inchiesta sembrano concentrarsi (casualmente?) su ciò che è o sarebbe accaduto in carcere, per noi le domande cominciano ben prima: in strada e in caserma.
• Perché una persona che non ha precedenti per droga viene fermata e perquisita da due carabinieri in borghese?
• Chi può credere che qualcuno a cui non viene trovato nulla addosso dichiari allegramente e spontaneamente ai carabinieri di avere dell’hashish… a casa?
• Com’è possibile che nel suo appartamento gli uomini dell’Arma trovino hashish "cleverly hidden" - so they write - in a cabinet without moving anything else in the house (if not a drawer, the only things, incidentally, mentioned in the minutes of search and arrest)?
• How is it possible that none of the neighbors will not notice the search (this is usually not very loud)?
• Why, before being taken back by the police, Stefano takes tracksuit pants (with the cord of which would later be hanged), but did not prepare anything for the jail? • Why
jeans and underwear were not returned to the family?
• Because no one has been advised of the arrest of Stephen (which is already in the barracks would have to do)?
• What really happened in the barracks?
Applications would be so many more. But this is enough to say that we do not believe the official version. And the death of Stephen will continue to speak to the busy market on 5 and 6 March 2011, during the initiative "No Peace Without Justice."
Martedì 21 luglio 2009, finito il lavoro, Stefano sta girando in bicicletta per Rovereto. Qualche ora dopo, viene trovato morto in una cella di via Prati. Un arresto l’ha ucciso.
In fondo, la tragica vicenda si potrebbe riassumere tutta con queste parole. Dure quanto basta.
Ma troppe sono le incongruenze, le contraddizioni, le lacune, le omissioni contenute nel verbale di arresto per poterle tacere.
Se le attenzioni dell’inchiesta sembrano concentrarsi (casualmente?) su ciò che è o sarebbe accaduto in carcere, per noi le domande cominciano ben prima: in strada e in caserma.
• Perché una persona che non ha precedenti per droga viene fermata e perquisita da due carabinieri in borghese?
• Chi può credere che qualcuno a cui non viene trovato nulla addosso dichiari allegramente e spontaneamente ai carabinieri di avere dell’hashish… a casa?
• Com’è possibile che nel suo appartamento gli uomini dell’Arma trovino hashish "cleverly hidden" - so they write - in a cabinet without moving anything else in the house (if not a drawer, the only things, incidentally, mentioned in the minutes of search and arrest)?
• How is it possible that none of the neighbors will not notice the search (this is usually not very loud)?
• Why, before being taken back by the police, Stefano takes tracksuit pants (with the cord of which would later be hanged), but did not prepare anything for the jail? • Why
jeans and underwear were not returned to the family?
• Because no one has been advised of the arrest of Stephen (which is already in the barracks would have to do)?
• What really happened in the barracks?
Applications would be so many more. But this is enough to say that we do not believe the official version. And the death of Stephen will continue to speak to the busy market on 5 and 6 March 2011, during the initiative "No Peace Without Justice."
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